Cico, stravagante nobile rampollo che ha trentasei anni, altrettante tartarughe (finte) e una vera – Ada – con cui convive da anni; Cico che si chiama con suo gran- de dispiacere Francesco Maria von Altemberger dei Marchesi Isvardis; Cico che aveva lasciato il palazzo di famiglia per trovare pace in un Condominio, ma che la pace non l’aveva trovata neanche lì: proprio lui, Cico, tenta ora la sorte al Grand Hotel. Qui finalmente, nonostante le domande del solito giornalista ed ex condomino Alberto Longi e l’invadenza del servizievole capo-portiere, il signor Trollo, nulla sembra poter disturbare la sua pace.
Eppure Cico scoprirà ben presto che esiste un mondo inesplorato al di là dei confini che ha meticolosamente tracciato intorno a sé, e che le mura in cui ha desiderato a lungo richiudersi sono più fragili di quel che pensa.
Dopo averci divertito ne Il condominio, Enrica Bonaccorti torna in libreria con un romanzo delizioso e imprevedibile in cui, tra attacchi di “fantasticheria”, incontri dettati dal destino e scoperte disarmanti, l’imperturbabile Cico, misantropo dal cuore d’oro, sembra disposto a cambiare non solo l’indirizzo di casa…