Diretto, brutale, a tratti disperato e a tratti arrabbiato, ma anche capace di strappare un sorriso. Il ramo spezzato è un libro duro come un pugno, onesto senza mai essere indiscreto, un memoir di frammenti poetici accostati a francobolli di collage e minuscole trasparenze. È un catalogo di oggetti domestici e una parata di sdoppiamenti e fantasmi fra umani, alberi e bestie. Una lettera d’amore inferocita, un inno a un corpo amato («mio da guardare, mio di cui godere»), un’esplorazione della fusione e dell’assenza, una lite senza contraddittorio, e un’opera d’arte.
«È dura ricordare le cose tenere con tenerezza.»
«La Green si rivela una scrittrice di profondo talento. Registra la complessità del dolore e così facendo trasforma il più triste tema del mondo in qualcosa di stupendo.»
The Wall Street Journal
«Uno dei più straordinari connubi tra amore e perdita che vi possa capitare di
leggere.»
George Saunders